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Reggio, emigrazione sanitaria: si paga attingendo alle risorse per i servizi

Il provvedimento adottato dall’Asp reggina. Stanziati in bilancio 480mila euro per le prestazioni fuori regione. E i mancanti 600mila arrivano dall’assistenza domiciliare integrata

Le risorse dell’assistenza domiciliare integrata per compensare le spese delle prestazioni sanitarie fuori regione. Un’operazione adottata dall’Asp reggina che fotografa per un verso il dramma che i cittadini devono affrontare, dall’altro la contraddizione di un sistema che vede ridursi sempre di più le prestazioni garantite della sanità pubblica.
La coperta delle risorse è corta e questa non è certo una novità per l’Azienda che conta debiti per 200 milioni di euro, circa. E così i cittadini in assenza di risorse sono costretti ad andare altrove per farsi curare, e questo fa lievitare i costi dell’emigrazione sanitaria, il sistema per onorare questi costi, attinge dalle spese per i servizi. Una spirale che pesa in termini di assenza di risposte sulle spalle dei più fragili.

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