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La discarica di Melicuccà resta aperta, respinto il ricorso del Comune di Palmi

Era stato chiesto al Tar di bloccare l’operatività del sito di Melicuccà anche per problemi sulle ecoballe

La discarica di Melicuccà resta aperta, così come rimane aperta una battaglia che ormai sembra essere più politica che ambientale. Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso urgente contro l’apertura vera e propria del sito in località “La Zingara” presentato dal Comune di Palmi. Il primo cittadino che è membro della maggioranza di centrosinistra che guida la Città metropolitana, ha impugnato una serie di provvedimenti che mirano all’utilizzo del sito finalizzato ad accogliere le ecoballe di tutto il territorio metropolitano.
Il Comune schierato contro la Città metropolitana di cui fa parte e questo riacuisce uno scontro che va avanti da mesi. Censurati in particolare l'ordinanza del Sindaco f.f. della Città Metropolitana “per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti speciali non pericolosi prodotti dagli impianti pubblici di trattamento nel 1° lotto della discarica sita in località Melicuccà”; la deliberazione della Giunta Regionale della Calabria n. 299 dell'8 luglio 2022 nella parte in cui individua, quale discarica di servizi di Gioia Tauro, il sito di Melicuccà; lo Studio Arpacal per il dimensionamento preliminare e definitivo delle aree di salvaguardia della Sorgente Vina e il decreto del Dirigente del Dipartimento Territorio e Tutela dell'Ambiente della Regione Calabria che la approva.

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