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Reggio, da “cimitero industriale” a parco: un destino verde per l’Italcitrus

Reggio, il progetto per riqualificare lo stabilimento dismesso da anni. La conferenza dei sevizi convocata dal Comune ha dato il via libera. Ma ci sono prescrizioni: «Verificare l’assenza di contaminazione»

Dagli scheletri saccheggiati di archeologia industriale al grande parco urbano: il sogno Italcitrus passa dalla produzione agrumicola alla bonifica. E stavolta pare sia quella giusta per recuperare una ferita mai curata davvero, aperta dalla storia e dalle scelte politiche.
La buona notizia, finalmente, è che la conferenza dei servizi convocata dal Comune ha dato il via libera - pur se con prescrizioni - al progetto definitivo per i “Lavori di bonifica e recupero a verde dei siti industriali dismessi”. Si potrà procedere, adesso, alla progettazione esecutiva e al successivo affidamento dei lavori per circa un milione e mezzo di euro. D’altra parte, trattandosi di risorse del Pon Metro rimodulate con il programma React Eu, non c’è più tempo da perdere, pena la perdita del “tesoretto” messo a disposizione: le linee programmatiche del Piano operativo legato alle risorse del React Eu prevedono, ai fini della rendicontazione dell’opera alla data del 31 ottobre 2023, di formalizzare entro il 31 ottobre 2022 un Impegno giuridicamente vincolante (Igv) con l’operatore economico che dovrà realizzare l’opera.
Alla conferenza dei servizi sono stati invitati Città metropolitana, Soprintendenza, settore Urbanistica e ufficio Verde pubblico del Comune, dipartimento Prevenzione dell’Asp e dipartimento provinciale Arpacal. Attenzione prima di tutto alla questione amianto, che dovrà essere smaltito prima della prevista demolizione di alcuni corpi di fabbrica.

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