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Siderno, un disavanzo in cerca d’autore. «Non ci resta che ripianarlo... »

Un milione e mezzo di euro da scontare in tre anni per evitare un altro dissesto

La sede del Comune di Siderno

Un bilancio ingessato e appesantito per le annualità 2023 e 2024. È il frutto della necessità di ripianare il disavanzo maturato nella gestione finanziaria del biennio 2018-2019 come richiesto dalla Corte dei Conti nella deliberazione n. 59/2022 della sezione regionale di controllo della Calabria.
È quanto è emerso nella seduta di ieri pomeriggio del Consiglio comunale di Siderno, in cui sulla maggior parte dei punti all’ordine del giorno ha relazionato l’assessore al Bilancio Pietro Sgarlato che, incalzato dal capogruppo di “Siderno 2030” Mimmo Sorace che gli chiedeva di chi fosse la responsabilità di un disavanzo per più di un milione e mezzo di euro, ha risposto che «c’è stato un errore dovuto al calcolo dei crediti di dubbia esigibilità. Oggi non possiamo – ha proseguito – che adottare i necessari correttivi. Poi starà alla Procura della Corte dei Conti individuare i responsabili».
E se il capogruppo de “La Nostra Missione” Domenico Catalano ha ricordato le perplessità già espresse in fase di approvazione dei precedenti documenti contabili, Sorace ha controreplicato individuando «nella Commissione straordinaria in carica dall’agosto del 2018 al settembre del 2021 la colpa del disavanzo da ripianare. È l’ennesimo “regalo” – ha proseguito – ricevuto dalle commissioni straordinarie e noi voteremo contro, così come facemmo in fase di approvazione del rendiconto 2021 che per 9/12 è frutto della stessa gestione».

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