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Alival, primi 20 operai pronti a trasferirsi da Reggio al Nord Italia

Vertice con il sindaco f.f. della Metro City ma la chiusura è sempre più vicina

Venti lavoratori dell’Alival a San Gregorio hanno dato disponibilità all’azienda di essere ricollocati in altre strutture del Nord Italia e sono dunque pronti a fare le valigie e lasciare la città. Il tempo stringe e il centro di prodotti caseari ha sempre più i mesi contati. Ma attorno a questa vertenza che interessa 80 lavoratori è calato il silenzio e nessuno sembra veramente interessarsi. Alla luce della lunghissima fase di stallo le organizzazioni sindacali hanno chiesto nei giorni scorsi un incontro con la vice presidente della Regione, Giusy Princi, per sensibilizzare nuovamente un suo interessamento anche ai fini di una reindustrializzazione del sito.

Romolo Piscioneri e Antonino Zema per la Fai Cisl, Antonio Merlino e Antonio Zavettieri per la Uila Uil e Nicola Rodi per la Flai Cgil che hanno scritto a una serie di enti quanto segue: «A seguito di nostra pec datata 6 Settembre 2022, merito convocazione tavolo tecnico per vertenza Lactalis, essendo i tempi stringenti e pressanti, siamo a chiedere un urgente e tempestivo sollecito nel convocare il suddetto tavolo al fine di poter dar corso a possibili soluzioni di reindustrializzazione del sito, posto che in tal senso, vi sono delle richieste di aziende interessate, e, cosi facendo, alleviare la sempre più crescente tensione sociale che serpeggia tra i lavoratori e che sta divenendo insostenibile».

Ieri era previsto un nuovo vertice con il sindaco facente funzioni della Città metropolitana, Carmelo Versace, che però ha poco potere di gestire la vertenza ma può muoversi per cercare di sollecitare una riunione anche per verificare se effettivamente c’è una possibilità di non far morire il sito a San Gregorio.

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