
C'erano più che buoni rapporti personali tra Giorgino De Stefano “Malefix” e i Molinetti junior: un dato destinato ad entrare nell’istruttoria dibattimentale del processo “Epicentro”, il filone con rito ordinario che si sta celebrando davanti al Tribunale collegiale e vede sul banco degli imputati 15 persone. Anche sulle relazioni amichevoli, le vacanze estive in comune e le serate conviviali delle presunte generazioni moderne delle cosche di Archi si sono soffermate i collaboratori di giustizia Maurizio Pasquale De Carlo, per il pool antimafia un fedelissimo dei fratelli De Stefano, e Carmelo Cimarosa, esponente dei clan “Nasone-Gaietti” di Scilla. Lo stralcio di più ampie dichiarazioni - limitatamente sul tema specifico - è stato prodotto dalla Procura antimafia nel processo “Epicentro”. Il 3 settembre scorso, interrogato dal Pubblico ministero Walter Ignazitto, il collaboratore De Carlo ha spiegato: «I miei nipoti, in particolare Alfonso Molinetti, frequentavano Scilla e Favazzina. Nel 2019 di meno, prima di più. Ricordo che in una circostanza, mi pare 2017/2018, Giorgino De Stefano voleva scendere in incognito nel Reggino e, essendo estate, uno dei miei nipoti (Alfonso o Giuseppe Molinetti) gli trovarono una casa a Favazzina tramite un Nasone o comunque un parente di costoro. Con Giorgio De Stefano c'erano Alfonso Molinetti, Mico Tegano e altri giovani».
Pochi giorni prima, il 23 agosto scorso, interrogato dal Pubblico ministero Nicola De Caria, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Carmelo Cimarosa, vertono anche sul tema specifico: «Della famiglia Molinetti ho conosciuto Alfonso e Giuseppe, figli di Gino Molinetti. In passato loro si recavano a Scilla con Mico Tegano e con Giorgio De Stefano. Ciò è accaduto fino all'estate in cui sono stati arrestati. I predetti erano soliti prendere in locazione un'abitazione a Scilla, con loro vi era anche un marocchino di nome Ashid mi pare. Una volta mi trovavo al lido Calypso ove sono stato raggiunto da Giuseppe Molinetti che era in compagnia di Giorgio De Stefano. Molinetti me lo presentò come il figlio del defunto Paolo De Stefano. In quella occasione abbiamo cenato insieme».
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