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Depurazione a Reggio, siamo all’anno zero: dopo 10 anni tutto fermo al palo

Risale al 2012 il grande piano della Regione ancora inattuato. L’intervento sostitutivo del governo ha cambiato lo scenario ma rimane in vigore la procedura d’infrazione europea

Da anni sotto procedura d'infrazione e neppure l'intervento del Governo con la nomina di un commissario speciale unico è riuscito a invertire l'ordine delle cose. La depurazione in città continua a rimanere terra di nessuno e l'adeguamento degli impianti alla procedura di infrazione stenta a partire. Anzi a dire il vero non è mai partita. Solo procedure burocratiche e tecniche per poter partire con la gara da 50 milioni di euro e poco altro. C'è da dire che la situazione che si è trovata davanti la struttura commissariale speciale del governo è stata complicata.
Dall'inchiesta giudiziaria che aveva portato il Comune a non firmare il contratto d'appalto con la società Acciona-Agua" che si era aggiudicata la gara, a un piano di spostamento degli impianti che poi si è scoperto non essere praticabile per diverse problematiche di tempo ne è passato senza miglioramenti significativi e l’Italia continua a pagare la sanzione anche per l’agglomerato non conferme di Reggio.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria 

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