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Comune di Bianco, il pm chiede due condanne

La requisitoria al processo scaturito dalle inchieste “Pupi - White City”

Si è conclusa con la richiesta di condanne a complessivi 6 anni e 4 mesi di reclusione la requisitoria del sostituto procuratore Alessandro Moffa, della Dda reggina, nel filone in ordinario del processo nato dall’operazione “Pupi - White City”. Il pm di Reggio Calabria ha chiesto la condanna a 3 anni e 2 mesi ciascuno di Giuseppe Palamara, all’epoca dirigente del Comune di Bianco, e Alessandro Bruzzaniti.
Nel corso della requisitoria il dottore Moffa ha ripercorso gli esiti dell’articolata attività investigativa condotta dalla Compagnia Carabinieri di Bianco con il supporto operativo dello Squadrone Eliportato “Cacciatori”, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, che ha posto in evidenza un’estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa nei confronti di un imprenditore siciliano aggiudicatario nel 2014 dell’appalto per il servizio annuale di refezione scolastica nel Comune di Bianco (indagine “Pupi” per la quale si è proceduto con il rito abbreviato) e successivamente, con il filone “White City”, ha consentito di svelare alcuni retroscena che hanno coinvolto Giuseppe Palamara, all’epoca funzionario responsabile dell’Area Amministrativa ed affari generali del Comune di Bianco, ente dove la «“cosa pubblica – parole degli inquirenti – è stata piegata all’occorrenza al volere di pochi».

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