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Acqua e rifiuti a Reggio: il Comune aderisce ad Arrical

Da Reggio la richiesta al commissario di chiarimenti sui criteri di partecipazione gratuita degli enti locali al capitale di Sorical

Il Comune di Reggio

Hanno denunciato fin dalla prima ora le contraddizioni della legge regionale che accentra a Catanzaro la gestione delle filiere di acqua e rifiuti, ma per evitare lo scenario di un commissariamento hanno aderito. Il Comune di Reggio entrerà a far parte di Arrical, una decisione approvata dalla Giunta all’unanimità che adesso però dovrà passare all’esame dell’aula del Consiglio comunale. Ma l’adesione non è una “resa incondizionata” perché sono ancora tanti i nodi di questa riforma da sciogliere. E così gli amministratori di Palazzo San Giorgio deliberano per adeguarsi alla legge regionale ma al tempo stesso incalzano Catanzaro per avere risposte. Infatti gli amministratori si legge nella delibera danno «mandato al sindaco di esperire ogni utile iniziativa al fine di sollecitare il presidente della Giunta regionale per la costituzione ed indizione della prima seduta del Consiglio direttivo Arrical». Operazione ritenuta necessaria per avere un quadro più chiaro. Non solo l’atto affida al sindaco facente funzioni anche il compito di incalzare il commissario che guida l’autorità unica di fare luce «sia rispetto alla definizione dei criteri di partecipazione gratuita degli enti locali al capitale sociale di So.Ri.Cal S.p.A (nella misura massima del 40%) sia all’elenco delle società degli enti locali e degli altri organismi pubblici che possono essere conferiti nella predetta Società per la necessaria integrazione; le attività riferite a questo Ente abbiano avvio solamente a seguito della costituzione ed indizione della prima seduta del Consiglio direttivo».

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