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Droga sull'asse Rosarno-Sicilia-Malta: 51 condanne e 6 assoluzioni

Sono sei gli assolti: Marco Tronuo, Filippo Angelica, Francesco Barone, Simone Pronestì, Rocco Cacciola, Rosario Zagame.

Condannati perché avevano conquistato una postazione privilegiata tra i big del narcotraffico internazionale. Il Gup di Reggio Calabria, Giovanna Sergi, ha stangato la holding della droga con base operativa a Rosarno, ed agli ordini delle ’ndrine reggine, incastrata con l'operazione “Crypto”. Nel processo con rito abbreviato sono state 51 le persone condannate, con punte di 20 anni di reclusione a carico di 8 persone considerati «i dirigenti» dell’associazione; appena 6 le assoluzioni. Ha retto, quindi, il rigoroso impianto accusatorio sostenuto dal pool antimafia di Reggio Calabria e dai Pubblici ministeri, Paola D'Ambrosio e Domenico Cappelleri: l'indagine dei “baschi verdi” della Guardia di Finanza di Catanzaro e Reggio e dello Scico di Roma ha infatti scoperto gli affari d'oro delle cosche di Rosarno con la compravendita di stupefacenti.

Nella città del porto operavano le menti dell'organizzazione riconducibili, secondo le conclusioni della Direzione distrettuale antimafia alle famiglie, “Cacciola-Certo-Pronestì”; il business criminale si sviluppava in mezza Italia: dalla provincia di Reggio Calabria a Cosenza ed Amantea, in Sicilia sull'asse Messina-Catania, Campania, Puglia e Piemonte. Ramificazioni anche all'estero: Germania, Olanda, Belgio, Spagna e Malta. Raggio operativo internazionale facendo scattare l'aggravante «della natura transnazionale» dell'associazione. Anche se l'accusa nevralgica confermata dalla sentenza di primo grado la partecipazione, dai capi e promotori ai singoli partecipi finendo per chi svolgeva mansioni operative secondarie, di «una strutturata organizzazione criminale composta da cinque articolazioni operative e territoriali distinte, stabilmente collegate tra loro ed operanti in modo sinergico, anche tramite ulteriori soggetti allo stato non identificati, al fine di commettere una pluralità indeterminata di delitti di importazione, trasporto, codetenzione e successiva cessione a terzi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish, eroina e marijuana».

Cinque, paralleli, gruppi criminali nel mirino delle Fiamme Gialle: “Cacciola-Certo-Pronestì”, “Cambria”, “Siracusano-Pizzo-Liistro-Zullo”, “Raso”, “Soriano”. Gli affari più redditizi si realizzavano sull’asse Rosarno-Catania-Malta: era questa la nuova rotta del narcotraffico internazionale gestito e dominato dalla ’ndrangheta di Rosarno. La via del narcotraffico tra Rosarno e Catania è stata accertata, secondo la ricostruzione del pool antimafia di Reggio, «grazie ad una delle sim tedesche che occupava prevalentemente celle di Rosarno e comunicava esclusivamente a mezzo Sms con un cellulare che impegnava una cella installata nel centro abitato di Catania». Le due utenze, secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, comunicavano utilizzando una sorta di codice numerico predefinito: ad ogni lettera dell'alfabeto corrispondeva un numero assegnato a caso, senza ordine né logica. Era il loro metodo di comunicazione per vendere e acquistare, spedire e farsi recapitare le partite di droga.

Le condanne

Giuseppe Cacciola, 20 anni
Bruno Pronestì, 20 anni
Vincenzo Raso, 20 anni
Domenico Certo, 20 anni
Nicola Certo, 20 anni
Francesco Cambria, 20 anni
Roberto Porcaro, 20 anni
Francesco Suriano, 20 anni
Alessio Martello, 12 anni
Alessandro Scalise, 10 anni e 8 mesi
William Pati, 11 anni e 8 mesi
Giampiero Pati, 13 anni e 4 mesi
Pasquale Giovinazzo, 3 anni e 4 mesi
Alessandro Marigliano, 12 anni
Antonio Paletta, 10 anni e 8 mesi
Gennaro Paletta, 10 anni e 8 mesi
Giuseppe Trombetta, 11 anni e 4 mesi
Giuseppe Battaglia, 12 anni e 4 mesi
Salvatore Battaglia, 2 anni e 8 mesi
Antonio Gullace, 10 anni e 8 mesi
Massimiliano Guerra, 3 anni
Michele Chindamo, 10 anni
Matteo Mero, 10 anni e 8 mesi
Massimiliano Mirra, 2 anni e 8 mesi
Walter Modeo, 10 anni e 8 mesi
Santa Pitarà, 11 anni e 4 mesi
Giulio Pizzo, 10 anni e 8 mesi
Maurizio Pizzo, 10 anni e 8 mesi
Alessandro Raso, 2 anni e 8 mesi
Giuseppe Pescetto, 2 anni e 8 mesi
Manuel Spagnoli, 6 anni e 8 mesi
Antonio Stellitano, 10 anni e 8 mesi
Lorenzo Stellitano, 10 anni
Alessandro Tallarico, 11 anni e 4 mesi
Vincenzo Vercey, 4 anni
Alessandro Villani, 10 anni
Gianfranco Viola, 15 anni e 2 mesi
Fabio Vitale, 4 anni e 8 mesi
Franco Vitale, 4 anni e 8 mesi
Giuseppe Vitale, 4 anni e 8 mesi
Michele Saccotelli, 2 anni e 8 mesi
Stefano Montagono, 11 anni e 4 mesi
Massimiliano Mazzanti, 7 anni
Paolo Cirelli, 12 anni
Orazio Coco, 10 anni e 8 mesi
Giorgio La Pietra, 2 anni e 8 mesi
Carmelo Listro, 5 anni
Marco Paladino, 10 anni
Maurizio Caruso, 2 anni e 8 mesi
Francesco Cavarra, 8 anni
Francesco Varone, 10 anni e 8 mesi

Le assoluzioni

Marco Tronuo
Filippo Angelica
Francesco Barone
Simone Pronestì
Rocco Cacciola
Rosario Zagame

 

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