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Oppido Mamertina, un mese di presidio all’ospedale: il comitato “19 febbraio” non molla

Il sit-in continua a coinvolgere cittadini e amministratori

Un mese di mobilitazione e impegno a tutela dell’ospedale. Un mese di presidio davanti al “Maria Pia di Savoia” per ribadire «il diritto alla salute di un territorio montano disagiato».
Il 19 febbraio scorso il comitato spontaneo iniziava una battaglia senza quartiere a difesa del nosocomio cittadino. Un sostegno potente e, insieme, un pungolo per amministratori e istituzioni, capace di mostrare con chiarezza il legame profondo, quasi simbiotico, tra la gente di Oppido Mamertina e la struttura sanitaria.
Striscioni, raccolta delle tessere elettorali, sit-in permanente, documenti, proposte. Il comitato ha martellato senza tregua, giorno dopo giorno, nella speranza di scongiurare una nuova spoliazione di servizi.
Qualche risultato è arrivato: frutto di un lavoro sinergico che ha visto impegnati sui fronti istituzionali, in particolare, il sindaco Bruno Barillaro e il consigliere regionale ed ex primo cittadino oppidese Domenico Giannetta. Il reparto di Lungodegenza ha ripreso ad accogliere i pazienti (ora sono 5 i ricoverati), la Radiologia a breve dovrebbe ripartire, mentre già domani si dovrebbero avere notizie sull’ambulanza medicalizzata. L’orizzonte auspicato è il ritorno del Punto di Primo Intervento per le emergenze-urgenze. Ma, normativa alla mano, non sarà facile.
Anche ieri sera, attorno a quel fuoco diventato simbolo della protesta, decine di persone si sono incontrate per mantenere vivo il presidio.

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