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"Epicentro" della 'ndrangheta: l'asse tra Archi e Villa nella spartizione dei proventi estorsivi

Le dinamiche delle cosche di Villa San Giovanni nelle gerarchie del mandamento “Centro”, le antiche rivalità e le nuove alleanze nella gestione dei proventi delle estorsioni.

«Esistenza e operatività storica della cosca». Anche nel processo “Epicentro”, come emerge nelle voluminose motivazioni della sentenza del Gup Francesco Campagna, sono state analizzate e fotografate le dinamiche delle cosche di Villa San Giovanni nelle gerarchie del mandamento “Centro”, le antiche rivalità e le nuove alleanze nella gestione dei proventi delle estorsioni.
Dalla seconda guerra di ’ndrangheta e la “pax” del 1991 agli assetti moderni: «L'esistenza della cosca Zito-Bertuca è stata accertata da pronunciamenti giudiziari definitivi. Contrapposta durante la seconda guerra di mafia alla cosca Imerti-Condello, la pax mafìosa, stipulata nel 1991, oltre a ridisegnare la geografia criminale della provincia reggina ed i rapporti di forza tra le consorterie di 'ndrangheta ivi operanti, aveva decretato - per quanto attiene al territorio di Villa San Giovanni - l'operatività di entrambi gli schieramenti. In effetti il procedimento denominato "Meta" ha evidenziato l'estrema fluidità degli equilibri tra le due 'ndrine con riferimento al territorio di Fiumara di Muro e Villa San Giovanni».
L'inchiesta “Meta” e le sinergie con i “Condelliani”: «Nel processo “Sansone” sono emersi i rapporti intercorsi con la cosca Condello e le dinamiche di interazione e di confronto tra gli esponenti apicali, esattamente replicati anche nell'odierno procedimento. Infatti, in quel procedimento emergevano, da un lato, la fitta rete di fiancheggiatori e favoreggiatori che variamente supportavano, in termini di assistenza materiale e appoggi logistici, la latitanza quasi ventennale del boss Domenico Condello detto “Micu 'u Pacciu" e, dall'altro, l'incontrastata direzione della cosca da parte di Pasquale Bertuca, oltre che un peso direttivo sempre maggiore di Domenico Zito».

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