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Porto di Gioia Tauro: più produzione e più premi

La bozza del nuovo contratto integrativo.Lotta contro l’assenteismo e la malattia. A breve il referendum dei lavoratori

Più produttività e più premi. È una “rivoluzione”, dopo l’ultimo accordo integrativo del lontano 2006 richiamato più volte nel nuovo documento, quella che si appresta a essere valutata dagli oltre mille lavoratori del terminalista Medcenter Container Terminal che gestisce le banchine del porto di Gioia Tauro. È questo il filo conduttore della bozza del contratto integrativo dopo mesi di trattative tra le organizzazioni sindacali e l’azienda del gruppo Aponte che vuole radicalmente intervenire per la gestione del lavoro. Un’azienda che punta tutto sulla competitività al rialzo tra i lavoratori, bocciando gli assenteisti ma soprattutto chi rende meno. Del resto la filosofia del gruppo Msc è caratterizzata da una gestione rigida delle attività.
Questi i punti salienti della bozza di accordo sottoscritta tra l’azienda e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil, Ugl Mare e Sul e che dovrà essere comunque approvata dai lavoratori con un referendum. Nel dettaglio il premio di produzione sarà collegato alla presenza dei lavoratori, chi farà più assenze avrà di meno rispetto agli altri ma in ogni caso le indennità spetteranno a tutti.

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