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Gioia Tauro, muore travolto da una gru: rinviati a giudizio tutti gli indagati

La gru del porto di Gioia Tauro crollata addosso ad Agostino Filandro

Sono stati tutti rinviati a giudizio per omicidio colposo gli indagati per la tragica morte del giovane imprenditore Agostino Filandro, ucciso dal braccio di una gru obsoleta nella disponibilità della ditta “Modulus” che, il 21 giugno del 2019, gli è crollato improvvisamente addosso mentre si trovava a bordo di un’imbarcazione pronta per l’alaggio nello specchio d’acqua antistante la banchina di ponente del porto di Gioia Tauro. E mai come in questo caso quel “tutti” ha un peso talmente notevole che potrebbe portare a degli sconvolgimenti imprevedibili per la governance di una delle realtà produttive più importanti del Mediterraneo: si tratta infatti dei vertici dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, nelle cui competenze ricadono quasi tutti i porti calabresi, tra cui quello internazionale di Gioia Tauro, e della Port Security dello stesso scalo, che dovrebbe essere per l’appunto tra i più sicuri e controllati al mondo.

Tradotto in nomi e cognomi, a processo ci andranno il presidente dell’Authority, l’ammiraglio livornese Andrea Agostinelli, il responsabile del settore “Vigilanza e sicurezza”, incardinato nell’area amministrativa dell’ente, Mario Piromalli, e l’amministratore unico della “Gioia Tauro Port security”, Marcello Filocamo, a cui fanno capo i compiti di vigilanza sulla sicurezza in ambito portuale. Insieme a loro, a giudizio anche Pasquale Sorgiovanni e Giancarlo Timpano in qualità di guardie particolari giurate addette al gate d’accesso al porto, impiegate nel giorno in cui si è consumata la disgrazia. Una decisione rilevante quella del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, Federica Giovinazzo la quale, su richiesta del sostituto procuratore Elio Romano, ha assunto un provvedimento che testimonia, qualora ce ne fosse bisogno, come nel fare il suo corso nell’accertamento della verità e di eventuali responsabilità la giustizia non guardi in faccia nessuno, nemmeno il presidente di una delle Autorità di Sistema più importanti del panorama portuale italiano.

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