Due punti a favore del Comune e uno a favore di un’attività commerciale. Alla battaglia politica sullo smontaggio dei gazebo adesso arrivano i primi verdetti giudiziari dopo i ricorsi presentati al Tribunale amministrativo regionale cittadino.
Respinto il ricorso con ordinanza dell’attività “Cordon Bleu” alla quale era arrivata l’intimazione allo smontaggio del gazebo sul Corso con queste motivazioni: «la revoca della presupposta autorizzazione a svolgere attività di somministrazione di alimenti e bevande non è stata impugnata nei termini; non v’è traccia in atti del pagamento dei canoni di concessione relativi al periodo 1 gennaio-30 aprile 2020 che non appare coperto dall’esenzione normativa e il pagamento dei canoni di concessione dovuto per l’anno 2022 risulta effettuato tramite bonifico bancario “istantaneo” nello stesso giorno della comunicazione via pec del provvedimento impugnato».
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