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PalaGiustizia a Reggio Calabria, i tempi si allungano

L’Unità tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sta lavorando per adeguare il progetto. Bisognerà attendere almeno il prossimo autunno affinché possa essere riaperto il cantiere del nuovo Tribunale, che dovrebbe essere finito non prima del 2025

Bisognerà attendere almeno l’autunno per vedere riaperto il cantiere del nuovo Tribunale. Una data lontana che forse non era stata preventivata dal Comune quando ormai quasi due anni addietro aveva firmato la convenzione con il ministero della Giustizia per il trasferimento della competenza sui lavori di completamento della grande opera ancora incompiuta. In effetti c’erano da sistemare tante questioni di natura amministrativa e tecnica. L’Unità tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri sta lavorando per adeguare il progetto e procedere con la pubblicazione della nuova gara. I costi per poter concludere i lavori sono lievitati di parecchio rispetto alle originarie condizioni del bando che poi è stato interrotto e sono aumentati anche rispetto alla firma della convenzione del gennaio del 2022 tra il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e l’ex ministra della Giustizia Marta Cartabia. Adeguamento del progetto e quindi adesso ci sarà un nuovo cronoprogramma aggiornato, che era atteso già nei giorni scorsi.
Il Comune attende con ansia queste informazioni anche per dare risposte al sistema giudiziario cittadino che soffre per la carenza di spazi e soprattutto per locali non più adeguati. Secondo queste proiezioni il cantiere non potrà partire prima dell’autunno. E questo conferma quando aveva annunciato il consigliere delegato Carmelo Romeo sul tema: «Il ministro di Giustizia ci ha informati che proseguono in modo spedito, a giugno sarà pubblicato il bando. Se tutto andrà bene, entro fine anno, quindi già da ottobre potrebbero partire i lavori».

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