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Oppido, monta l’indignazione per la morte di Vaccari

L’UDiCon e il movimento Exit chiedono chiarezza

Un cordoglio capace di stringere la comunità di Oppido Mamertina, e tantissimi cittadini di ogni parte della Calabria, attorno al ricordo di Gianni Vaccari. Il 59enne, attivo nel volontariato e autista per la Casa Famiglia di Castellace, è deceduto nei giorni scorsi a causa di un infarto che lo ha colpito nel cuore della notte. A nulla è valso in tentativo del fratello di trasportarlo in macchina all’ospedale di Polistena.

Una storia che ha scosso il comprensorio oppidese e che ha contribuito a innalzare ancora di più l’attenzione sul futuro dell’ospedale “Maria Pia di Savoia”, attualmente privo di un vero e proprio punto di intervento per le emergenze-urgenze.

«Chiediamo che sia fatta chiarezza sulla vicenda dell’uomo deceduto perché non è stata trovata un’ambulanza disponibile all’ospedale cittadino» ha scandito nella giornata di ieri il presidente dell’UDiCon Calabria, Nico Iamundo. «Siamo allibiti e amareggiati – ha proseguito – pensando alle innumerevoli nostre richieste tendenti a restituire ai calabresi una sanità efficiente e più vicina ai reali bisogni dei cittadini. Non ci rassegniamo e continueremo a denunciare ed intervenire, per quanto di nostra competenza, sui reparti di degenza che chiudono in decine di ospedali dell’intera regione, sulle interminabili liste d’attesa per esami diagnostici o ancora peggio a strutture inadeguate o totalmente assenti nei casi di emergenza».

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