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Psichiatria a Reggio, nuovo incontro. Ma la soluzione non arriva

Si attende il disco verde dal Ministero per sbloccare ricoveri e accreditamenti. La Regione provvede a istituite la Consulta allargata anche alla rete delle dipendenze e a nominare i componenti

Un altro incontro catanzarese chiuso con un nulla di fatto. I rappresentanti di Usb, Coolap sono stati ricevuti dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sul tappeto sempre lo stesso problema: l’accreditamento delle strutture, passaggio propedeutico per lo sblocco dei ricoveri. Si attendono ancora notizie dal ministero, così come aveva spiegato nel corso dell’ultimo sit-in la commissaria dell’azienda sanitaria provinciale, Lucia Di Furia.

Da quasi un mese il percorso si è di nuovo arenato attorno a questo passaggio. La Regione avrebbe dovuto formalizzare l’aumento dei posti letto per coprire per intero il fabbisogno. Un incremento, queste sono le aspettative più stringenti da parte delle cooperative e degli operatori, che dovrebbe riguardare solo il territorio reggino. Un impegno che era stato assunto nel corso dell’ultimo incontro che avrebbe dovuto prendere forma in maniera concreta e formale nel decreto. Ma da Catanzaro nessuna nuova è arrivata, pare che il testo sia all’esame del Ministero e che dovrebbe essere valutato nell’ambito del Tavolo Adduce. Ma quella formalizzazione non è mai arrivata e questo alimenta nuove preoccupazioni per le cooperative e gli operatori che da 30 anni, vivono nell’incertezza e nella precarietà. Intanto la Regione provvede alla costituzione della Consulta di dipartimento di salute mentale e dipendenze con cui dare forma ad un adempimento. Il percorso normativo di riordino del settore della psichiatria ha origini antiche.

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