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Aeroporto di Reggio, la Cgil frena: "Stop alle polemiche"

Il segretario metropolitano mette fine alle polemiche con la Metro City

Stop alle polemiche. L’ha deciso Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria, che “bacchetta” la Filt-Cgil ed evidenzia che «l’Aeroporto dello Stretto vive da anni, nonostante gli sforzi delle istituzioni e dalle OO.SS., una condizione di abbandono, che l’ha portato, negli ultimi tempi, a un calo drastico dei passeggeri, tanto da non renderlo più appetibile ai vettori che dovrebbero scegliere Reggio Calabria. Un danno economico rilevante, per il comparto turistico dell’area metropolitana, ma non solo».

Secondo Pititto «le molteplici attività messe in campo dagli Enti territoriali e dalle OO.SS. in questi anni non si sono rivelate sufficienti. Manca la capacità di mettere insieme le cose, ovvero l’abilità di immaginare un sistema di trasporto pubblico, che unisca rete ferrata e Aeroporto e che veda quest’ultimo come una finestra aperta sul mondo. Nell’ultimo periodo una visione miope ha caratterizzato l’azione della Regione e di Sacal, che non hanno guardato agli interessi generali e strategici dell’Aeroporto dello Stretto». Cosa fare allora? Pititto non ha dubbi: «Bisogna sedersi a un tavolo, con tutti gli attori interessati, per trovare le giuste strategie di sviluppo di un’infrastruttura nevralgica per la crescita del territorio. Se ciò non dovesse concretizzarsi, sarebbe utile iniziare a immaginare una soluzione alternativa, che punti a una governance indipendente dell’Aeroporto dello Stretto, specificamente ancorata agli interessi del territorio».

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