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Reggio Calabria, l'uomo investito e ucciso nella stazione di servizio. Le ultime parole: "Ora ci fazzu vidiri io"

"Ora ci fazzu vidiri io": avrebbe pronunciato questa frase minacciosa Francesco Sapone, 42nne di Reggio, prima di salire a bordo della propria autovettura una "Citroen Picasso" ed investire volontariamente due persone, uccidendone una, un 27enne marocchino, e ferendone laltro, al culmine di una lite nel parcheggio della stazione di servizio sulla Statale Jonica "106" all'altezza di Pellaro, porta sud di Reggio Calabria. L'episodio risale alla nottata dello scorso giovedì. La ricostruzione investigativa della Squadra Mobile di Reggio Calabria ha portato alla convalida del provvedimento di fermo ed emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del Gip di Reggio Calabria, Claudio Treglia. Difeso dagli avvocati Domenico Serrao e Giuseppe Marino del Foro di Reggio Calabria, Francesco Sapone, nel primo interrogatorio si è avvalso della facoltà di non ridpondere. Francesco Sapone risponde di omicidio, ma - fatto di particolare rilevanza - lo stesso Giudice ha già escluso l'aggravante dei futili motivi.

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