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Reggio, il 25 ottobre si compirà il destino di Falcomatà: fissata la data per il giudizio in Cassazione

L’udienza è stata fissata il prossimo 25 ottobre. Sarà in quella data che la Sesta sezione della Corte di Cassazione prenderà in esame il ricorso presentato dal sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà e dagli altri 11 imputati, che hanno appellato la condanna inflitta loro dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria. Il prossimo 25 ottobre, dunque, la Suprema Corte sarà chiamata a scrivere la parola “fine” in calce alla vicenda giudiziaria che ha avuto come oggetto il Grande Albergo Miramare e l’uso che l’Amministrazione Falcomatà voleva farne. Secondo i magistrati reggini – prima il Tribunale nel novembre 2021 e poi la Corte d’Appello nel novembre 2022 – l’azione del sindaco Giuseppe Falcomatà e della sua prima Giunta, oltre a quella di alcuni dirigenti del Comune e di un imprenditore, è stata tale da configurare il reato di abuso di ufficio. Le condanne sono state lievi ma con “effetti collaterali” imponenti (dettati dalla legge Severino) tanto da privare la città di Reggio della sua guida – quella eletta democraticamente dal popolo – per almeno 24 mesi.
Il prossimo 25 ottobre, dunque, si compirà il destino di Giuseppe Falcomatà con la Corte di Cassazione che sarà chiamata a pronunciarsi sui ricorsi di tutti gli imputati. È chiaro, tuttavia, che la posizione più importante e delicata è proprio quella che riguarda Giuseppe Falcomatà. Se la Corte, infatti, dovesse ritenere inammissibile il ricorso del “sindaco sospeso” la condanna diventerebbe definitiva e il Consiglio comunale sarebbe subito sciolto con la città chiamata alle urne a stretto giro di posta.

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