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Ionio-Tirreno, dopo il vertice di Cittanova il Pd interroga Occhiuto: “Chiarisca come affronterà la chiusura”

«Tempi dei lavori, strade alternative, eventuali ristori agli esercenti»

Il presidente Roberto Occhiuto

Nell’affrontare le criticità della Strada Grande Comunicazione Ionio-Tirreno e le gravi conseguenze che deriveranno dall’annunciata chiusura (da gennaio prossimo, per almeno venti mesi), il Partito democratico calabrese nell’incontro tenutosi a Cittanova nei giorni scorsi è stato chiarissimo sulla linea che il partito avrebbe tenuto. Una presa di posizione ferma, nei confronti del Governo, della Regione e dell’Anas «per la mancanza di chiarezza – così il senatore Nicola Irto – in merito a quel che sarà un dramma per il tessuto economico, sociale e sanitario della Locride e della Piana».
Una chiarezza invocata quanto ai lavori da effettuare e alle risorse da impegnare anche sui percorsi alternativi, per poi evidenziare la mancanza di un adeguato confronto e l’impegno a far assurgere a caso nazionale la vicenda. Preannunciando che «i dem saranno interpreti di una battaglia collettiva, pronti a scendere in strada con i cittadini della Piana e della Locride».
A una prima interrogazione parlamentare di Nicola Irto ne è seguita ieri un’altra a firma del gruppo regionale del Partito Democratico, primo firmatario il capogruppo Domenico Bevacqua, indirizzata al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto con richiesta di risposta scritta.
«L’iniziativa – sostengono i dem – giunge dopo settimane di assiduo confronto con gli amministratori del territorio e dopo l’iniziativa pubblica di Cittanova organizzata dal Pd regionale alla presenza dell’on. Marco Simiani e del senatore Nicola Irto».

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