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Case popolari a Reggio, ennesimo flop. Solo 5 (per ora) le assegnazioni

Nonostante le assegnazioni delle case popolari in emergenza dovrebbero essere imminenti, il dato che viene fuori dalla situazione attuale è che nessuno riesce a dare risposte concrete alla “fame” di alloggi e soprattutto a quanto deciso dal Comune e dalla Regione. Per adesso, infatti, solo cinque case saranno assegnate, cioè la quota di competenza del Comune. L’altra, quella in capo all’Azienda territoriale di edilizia residenziale pubblica, non potrà al momento essere considerata. Gli alloggi, infatti, non sono disponibili in quanto necessitano di interventi di manutenzione.

Alla luce di ciò anche chi è sesto nella graduatoria del bando del Comune per l’assegnazione delle case con il sistema dell’emergenza abitativa è rimasto fuori. E anche il Tribunale amministrativo gli ha dato torto: «Considerato l’utile inserimento della ricorrente nella graduatoria degli aventi titolo all’assistenza abitativa emergenziale, pubblicata con determina dirigenziale 3860/2020, e stante l’assenza di provvedimenti di esclusione dalla graduatoria in parola, tale rigetto è necessariamente condizionato dall’attuale esaurimento della provvista di alloggi riservati ai sensi dell’articolo 31 della legge numero 32/96. La posizione giuridica soggettiva derivante dall’inserimento nella graduatoria in questione ben potrà trovare, quindi, compiuta realizzazione - previa verifica circa la persistenza, in capo alla ricorrente, dei requisiti soggetti ed oggettivi di cui alla L.R. n. 32/96 e relativo regolamento comunale - allorquando, accresciutosi il numero degli alloggi disponibili, dovrà essere riattivata, a cura dell’amministrazione comunale, la triennale aliquota di riserva di cui alla delibera di giunta regionale 578/2022, in favore dei soggetti in emergenza abitativa, utilmente collocati nella graduatoria in parola. Quanto sopra risulta pienamente coerente con la natura “permanente” della graduatoria degli aventi titolo all’assistenza abitativa pubblica (sia ordinaria che emergenziale), la quale, per ciò stesso, rimane efficace fino a quando non venga periodicamente aggiornata, mediante l’inserimento sia di nuovi aspiranti che di condizioni più favorevoli in capo a coloro che vi risultano già collocati, i quali restano in attesa di assegnazione, via via che si rendano disponibili, nel tempo, nuovi alloggi (per effetto della costruzione di nuove abitazioni, a cura dell’amministrazione, sgombero di quelle occupate abusivamente, etc...)».

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