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Acqua a Reggio, un’estate di cantieri e disagi

L’analisi a fine stagione del consigliere comunale delegato al servizio idrico, Franco Barreca. Dal caldo record ai problemi alla linea elettrica e alle trenta pompe bruciate. «Abbiamo iniziato ad installare i nuovi quadri ed avviato i lavori dei 7 lotti»

Una stagione difficile vissuta tra il caldo record e i disservizi idrici. L’estate 2023 si chiude con un bilancio non certo brillante sul fronte dell’approvvigionamento idrico. E sarà l’ultima a gestione comunale. Perché l’avvicendamento con la Sorical e l’autorità unica che accentra nell’Arrical la gestione dei settori di acqua e rifiuti è già sancita e ufficializzata e sta entrando nella fase operativa.

Certo gli imprevisti in questi mesi non sono mancati, ma i lavori per milioni di euro messi in campo grazie alle risorse del React Eu sono già partiti. Le condizioni meteo hanno rappresentato un’emergenza nell’emergenza. Come spiega il consigliere comunale delegato all’Idrico, Franco Barreca che ripercorre a ritroso gli eventi. «Tutto è partito dal maltempo di fine maggio che ha generato diversi problemi alla linea elettrica». E a cascata i problemi hanno coinvolto il settore idrico, visto che l’approvvigionamento sul territorio è in buona parte affidato ai pozzi e quindi l’energia elettrica per l’alimentazione delle pompe di sollevamento. «Abbiamo contato 30 pompe bruciate. Il caso più complicato è stato quello di Macellari, la riparazione di quella pompa è durato per un tempo inaccettabile. E per questo mi scuso ancora con i cittadini che hanno subito i disservizi. È in corso ancora oggi la sostituzione di alcuni pezzi della pompa di San Cono». Ma è stato il primo caso di una lunga serie purtroppo. «L’eccessivo caldo, ha portato ad un aumento anomalo dei consumi e questo faceva saltare i sistemi. Ma rassicura – l’amministratore di Palazzo San Giorgio sarà l’ultimo anno. Perché sono partiti i lavori per la sostituzione dei quadri elettrici con quelli nuovi di ultima generazione dotati di telecontrollo, con il riarmo automatico per tre volte di seguito, al quarto episodio parte allarme telefonico. I primi quattro, due ad Archi e due a San Cristoforo, sono stati già installati ma entro il mese di novembre l’operazione coinvolgerà tutti gli 82 quadri del sistema idrico comunale. E poi sono in corso i lavori di una delle operazioni che servirà ad efficientare il sistemare: dei sette lotti in cui è stato suddiviso l’intervento da 5 milioni di euro finanziato dai fondi del React Ue del canale del Pon Metro. A Mortara – spiega – stanno lavorando per sistemare il serbatoio e le condotte di avvicinamento, nell’area insisteva un pozzo crollato da anni che non è mai stato ripristinato. Operazione che stiamo portando avanti adesso. E poi sta procedendo l’operazione di riparazione della vasca del serbatoio del Lazzaretto che consentirà di passare dalla disponibilità di 3 mila metri cubi di acqua al doppio».

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