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Inchiesta “Aeternum” al cimitero di Cittanova: il gip scarcera Salvatore Foti

L’ex dirigente dell’Ufficio tecnico di Cittanova, oggi a Villa San Giovanni, era agli arresti domiciliari. Secondo la linea difensiva si sarebbe occupato del cimitero limitatamente al bando di gara

Torna in libertà dopo 12 giorni passati agli arresti domiciliari Salvatore Foti, dirigente del Comune di Villa San Giovanni. L’uomo era stato colpito da misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta denominata “Aeternum” sulla presunta gestione parallela del cimitero di Cittanova. L’operazione è stata coordinata dalla procura di Palmi ed eseguita dai carabinieri il 15 settembre scorso.

Foti all’epoca dei fatti era il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune aspromontano e in quella veste è stato accusato dai magistrati palmesi del falso nella redazione di un verbale che riguardava un lavoro all’interno del cimitero, il vilipendio e la distruzione di cadavere e reati in materia ambientale. La decisione di revocare gli arresti domiciliari e rimettere in libertà Foti è stata presa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, Francesco Petrone, che ha accolto la richiesta del legale dell’indagato, l’avvocato Leonardo Iamundo. Foti, come detto, all’epoca dei fatti contestati ricopriva il ruolo di responsabile dell’Ufficio tecnico di Cittanova. Secondo quanto dimostrato dal difensore, il lavoro svolto dal tecnico in relazione al bando non aveva attinenza con la Polizia municipale (che svolge funzioni di polizia mortuaria). Foti, secondo l’avvocato Iamundo, aveva semplicemente preso in carico questo lavoro, su invito del sindaco, per espletare un bando di gara che riguarda dei lavori al cimitero.

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