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Azzerate due piazze di spaccio nella Piana: 11 arresti tra Gioia Tauro, Rosarno e Polistena

Erano dei piccoli spacciatori, ma considerati dagli inquirenti un pezzo importante del traffico di droga nella Piana di Gioia Tauro: anello di congiunzione tra i consumatori e i grossisti. All’alba di ieri, i carabinieri del Gruppo Gioia Tauro hanno portato a termine un’operazione, coordinata dalla procura di Palmi: 9 persone sonio finite in carcere e 2 ai domiciliari. Tutti sono indagati a vario titolo di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’inchiesta, sviluppata tra agosto 2020 e novembre 2021, avrebbe rivelato la presenza di «diversi gruppi criminali dedicati allo spaccio - si legge nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Palmi - due attivi nel territorio di Rosarno, uno in quello di Polistena e, infine, uno in quello di Gioia Tauro: tutti i soggetti hanno dimostrato di essere coinvolti nell'attività di detenzione e cessione di stupefacenti con canali di approvvigionamento che alimentano il mercato della droga». I fatti prendono spunto da una sorta di "denuncia" raccolta dai militari dell'Arma intervenuti a Rizziconi a seguito di una diatriba avvenuta tra due giovani che avevano avuto dei disguidi sul mancato pagamento di una partita di marijuana. «Intrapresa l'attività tecnica sul presunto spacciatore - scrivono gli inquirenti - le investigazioni hanno consentito di individuare fornitori nelle varie piazze di spaccio, documentando i singoli episodi di cessione, anche alla luce dei diversi riscontri eseguiti dai carabinieri sui singoli assuntori».

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