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Reggio, i sindaci “abbracciano” Falcomatà: l'assemblea nazionale dell’Anci a Genova è stata una festa

L’hanno voluto a Genova per celebrarlo nell’ultimo giorno dell’assemblea nazionale dell’Anci. Giuseppe Falcomatà, dopo la cancellazione dell’abuso d’ufficio da parte della Corte di Cassazione è diventato un “simbolo” per tutti i sindaci italiani. «Permettetemi di dare un abbraccio – ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro – a Giuseppe Falcomatà, che è un sindaco coraggioso». E da mercoledì anche assolto.
Dopo avere fatto il pieno di applausi e solidarietà, Giuseppe Falcomatà ha detto: «Bisogna consentire ai sindaci di fare i sindaci senza che questo ingeneri la paura della firma, perché avere paura è un sentimento che il sindaco non si può permettere di provare: la paura ti rallenta, ti blocca, ti rende insicuro e questo un sindaco non se lo può permettere perché la città che rallenta va indietro». Falcomatà è stato riabilitato dopo quasi due anni di sospensione a causa della legge Severino: «La sospensione – ha commentato – non colpisce solo il sindaco eletto ma tutta la comunità che ha visto in lui colui che può rappresentare al meglio i loro sogni, le loro ansie, le loro speranze e tradurle in fatti amministrativi concreti».
Anche per Decaro la vicenda del sindaco reggino è emblematica dei rischi che corrono oggi i sindaci: «Noi non vogliamo né l’immunità né l'impunità, ma Falcomatà, condannato e poi assolto, a causa della legge Severino è stato sospeso per 23 mesi, una sospensione superiore alla condanna che era di 12 mesi.

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