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Polistena, Oncologia e Cardiologia fanno crescere l'ospedale

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Con l’apertura dell’Ambulatorio di Oncologia, affidato all’oncologo Antonino Iaria, all’ospedale Spoke di Polistena, si avvia alla completa realizzazione il progetto redatto dal dott. Vincenzo Amodeo, direttore della Cardiologia/Utic e Cardiostimolazione del Santa Maria degli Ungheresi. Tale percorso assistenziale rientra tra i tanti obiettivi assegnati al dott. Amodeo, all’atto del conferimento dell’incarico di Primario della Cardiologia di Polistena. Obiettivi che è utile ed opportuno elencare, anche al fine di informare i cittadini utenti, su quanto si è già realizzato e su quanto è ancora in itinere nell’ospedale di Polistena. Innanzitutto un’attività di contrasto alla mobilità passiva attraverso il potenziamento delle prestazioni relative a specifiche attività. E poi il potenziamento del settore della Cardiostimolazione. Ma anche il potenziamento dell’esecuzione della metodica ecocardiografica trans-esofagea, finalizzata alla diagnosi di precisione delle valvulopatie e per il trattamento rapido della fibrillazione atriale. Tra gli obbiettivi, il miglioramento della qualità clinica, e la riduzione dei tempi di degenza ottimizzando la qualità delle prestazioni. Si punta inoltre ad incrementare l’attività ambulatoriale, con particolare riguardo alle metodiche diagnostiche non eseguibili negli ambulatori esterni (ecocardiografia trans-esofagea, eco-stress, controllo telemetrico dei devices elettrici) e privilegiando i controlli in follow-up dei pazienti dimessi. Il dott. Amodeo punta anche a creare l’ambulatorio dello scompenso cardiaco (prima causa di mortalità nel mondo), al fine di ridurre il numero dei ricoveri e fidelizzare i pazienti. Ma il progetto è anche ambizioso con l’obiettivo di trasferire la Cardiologia/Utic di Polistena nella rete delle sindromi coronariche acute (SCA), come Struttura erogatrice delle prestazioni di rivascolarizzazione miocardica, mediante la creazione del servizio di Emodinamica, così come previsto dall’Atto Aziendale e, in attesa della sua realizzazione, codificare gli accessi ed i trasferimenti nelle Strutture dotate di tale servizio nel rispetto dei tempi previsti per effettuare la terapia salvamuscolo.

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