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Operazione "Garden" a Reggio: la Dda spulcia le memorie dei telefonini di 36 indagati

Si farà copia della memorie contenute nei telefoni cellulari, computer, apparecchiature elettroniche e relative memorie, in uso agli indagati

Non si ferma l’inchiesta “Garden”, l’operazione della Procura antimafia e del Gico della Guardia di Finanza che ha colpito la cosca “Borghetto-Latella”, i leader moderni dei quadrilatero di Reggio sud, San Giorgio Extra, Modena Ciccarello e il “Marconi-Cusmano”.
Si terrà domani negli uffici della Direzione distrettuale antimafia al Cedir, su disposizione ed alla presenza del procuratore aggiunto Walter Ignazitto e del Pubblico ministero Nicola De Caria, il conferimento di incarico «per l’espletamento di accertamenti tecnici irripetibili». Nello specifico gli esperti incaricati effettueranno copia di backup del materiale posto in sequestro lo scorso 14 novembre. Con l'avviso la Procura informa gli indagati ed i rispettivi difensori della facoltà di nominare consulenti tecnici propri.
In sintesi si farà copia della memorie contenute nei telefoni cellulari, computer, apparecchiature elettroniche e relative memorie, in uso agli indagati che salgono di numero rispetto all'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare che indicava complessivamente 31 indagati di cui 27 colpiti da misura cautelare (25 in carcere, 1 ai domiciliari e 1 all'obbligo di firma). Il ventaglio delle accuse prevede, seppure a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, usura. Contestualmente agli arresti gli investigatori del Nucleo di Polizia economico-finanziaria delle Fiamme gialle di Reggio hanno eseguito il sequestro preventivo di un’imbarcazione, alcuni immobili, una società agricola, diversi terreni e varie autovetture per un valore complessivo di 500mila euro.

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