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Rosarno, Lacquaniti si dimette da comandante della Polizia locale

Dopo la bocciatura della mozione per la sua proroga e le dichiarazioni in aula dell’assessore al Personale

Si è dimesso il comandante della Polizia locale Vincenzo Lacquaniti dopo le dichiarazioni dell’assessore al Personale Antonino Pronestì nell’ultimo consiglio comunale.
Il comandante pro tempore Lacquaniti ha rinunciato al suo incarico con una lettera indirizzata sia al sindaco Rosarno Pasquale Cutrì sia all’assessore alla Polizia locale Arturo Lavorato, nella quale ha manifestato tutto il suo disappunto e la sua amarezza per le parole dette dall’assessore Pronestì nei suoi confronti e per l’epilogo che ha avuto la stessa seduta consiliare. Lacquaniti ha rimesso il suo mandato nelle mani di una maggioranza che, secondo lui, lo ha sfiduciato nel civico consesso del 23 dicembre, quando ha votato all’unanimità contro la mozione presentata dalla minoranza che aveva chiesto la sua conferma a comandante e l’annullamento della procedura di mobilità per la nomina di un comandante a tempo pieno e indeterminato.

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