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Aggredita da balordi, le quattro ore infernali vissute dalla famiglia di Montebello Jonico

In Tribunale la ricostruzione investigativa

Intervento immediato sulla scena del crimine, la notte stessa tra il 15 e il 16 maggio 2021, acquisizione delle immagini della videosorveglianza, ma anche ricostruzione scientifica dell'arrivo e della fuga della gang di balordi che ha aggredito e rapinato un’intera famiglia nella quiete della propria residenza, nelle campagne di Montebello jonico. Un meticoloso lavoro di indagine svelato al Tribunale dal capitano dei Carabinieri, Carmine Rossi, rispondendo al fuoco di fila di domande del Pubblico ministero, Tommaso Pozzati: «Se può dirci quindi come nasce l’indagine e quali sono gli step essenziali che poi portano all’arresto dell’odierno imputato». Teste: «Nelle prime ore del 16 maggio del 2021 abbiamo ricevuto questa chiamata al 112, in cui ci avvertivano di quanto accaduto presso l’abitazione del signor Pio. Ci siamo, quindi, lì recati e, attraverso personale specializzato, abbiamo effettuato il primo sopralluogo sulla scena del crimine. Da lì è iniziata l’indagine che si è sostanziata in una acquisizione ed analisi di immagini raccolte dai vari sistemi di videosorveglianza privati dislocati lungo l’abitato di Fossato e Montebello, acquisizione ed analisi dei tabulati di traffico telefonico e cella, acquisizione, ovviamente, ed escussione delle persone informate sui fatti, nonché intercettazioni telefoniche».

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