Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Alloggi di edilizia popolare irregolarmente occupati. Il Comune di Polistena si costituirà se davvero parte offesa

Il sindaco Tripodi interviene sull’emergenza case popolari.

Sarebbero tutti di proprietà dell’Aterp i 29 alloggi di edilizia popolare di cui i carabinieri ne hanno scoperto l’irregolare occupazione. I militari dell’Arma, sotto il coordinamento della Procura di Palmi, hanno perciò denunciato 52 polistenesi, 19 dei quali già noti agli investigatori per precedenti deferimenti e 14 beneficiari di forme di sostegno del reddito erogate dagli enti previdenziali, ritenendoli responsabili di invasione di edifici pubblici e truffa.
Appresa la notizia dell’indagine sulla presunta occupazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, l’amministrazione comunale di Polistena nel sostenere l’azione di magistratura e carabinieri, si è riservata di valutare un’azione di parte civile qualora il Comune possa essere individuato tra le parti offese.
Buona parte dei 300 alloggi popolari presenti sul territorio di Polistena e realizzati tra gli anni ’60, ’70, ’80 e ’90, sono di proprietà dell’Aterp; soltanto una parte residua da qualche anno è stata trasferita dall’Agenzia del Demanio al Comune che ne gestisce la parte amministrativa.
Da parte sua, il sindaco Michele Tripodi ci tiene a precisare che «il 30 aprile 2014» la sua amministrazione, «attraverso attività del Comando di Polizia municipale, ha trasmesso un rapporto completo all’Aterp sullo stato degli alloggi di propria competenza a cui ha fatto seguito una corrispondenza negli anni seguenti». Pare però che il Comune di Polistena, dall’Aterp, non abbia avuto alcun riscontro sulle segnalazioni fatte dalla Polizia municipale. «

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia