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Waterfront a Reggio: il Tar dice no alla revoca della concessione e allo sgombero dell'area del cantiere nautico

Il progetto di riqualificazione del Waterfront viene stoppato dalla sentenza del Tribunale amministrativo regionale

No alla revoca della concessione demaniale e no allo sgombero dell'area del cantiere nautico. Il progetto di riqualificazione del Waterfront viene stoppato dalla sentenza del Tribunale amministrativo regionale (sezione staccata di Reggio) che ha dato ragione a “R. Marine Group S.r.l”, rappresentata dagli avvocati Angelo Clarizia e Natale Polimeni, contro l'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Nello specifico i Giudici amministrativi hanno accolto il ricorso annullando il decreto (del 17.04.2023) «con cui l'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha disposto la revoca della concessione demaniale marittima rilasciata alla società Cantiere Nautico Reggio s.a.s. di Rosmini Ernesto & C., oggi R. Marine Group s.r.l., per il mantenimento di un cantiere navale in località Candeloro-area retrostante molo di ponente del Porto di Reggio» e la nota «del 30.1.2023 con cui la Città di Reggio, in persona del dirigente del settore Lavori pubblici e manutenzione, ha richiesto l’attivazione delle procedure di acquisizione delle aree demaniali marittime relativo all'attuazione del programma complessivo di interventi per la riqualificazione del Water Front portuale di Reggio Calabria».

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