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A Reggio Calabria apre l’Agenzia Sociale per la Casa in un bene confiscato alla 'ndrangheta

Il sindaco Falcomatà: «Un servizio fondamentale per le famiglie fragili». La soddisfazione del vicesindaco Brunetti e dell’assessora al Welfare Lucia Nucera: «Si tratta di un sistema integrato che coinvolge due settori per l’ascolto attivo del territorio»

Un progetto, finanziato coi fondi del Pon Metro, che nasce come primo sistema integrato tra due settori comunali, Welfare e Patrimonio edilizio: a battesimo gli sportelli l’Agenzia per la casa, nella Galleria Zaffino, all’interno di un bene confiscato alla 'ndrangheta nasce il nuovo servizio realizzato dall'Amministrazione comunale reggina guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà.

Tra le sue finalità quella di individuare alloggi per le famiglie in difficoltà abitativa, supportando l'attività del Comune soprattutto per ciò che riguarda il front office e l'informatizzazione dei sistemi di archivio. Il progetto coinvolge un'equipe tecnica di professionisti che si occuperà di modernizzare e semplificare la gestione dell'archivio del Patrimonio edilizio residenziale del Comune di Reggio Calabria, attraverso la creazione di una piattaforma di accesso che sostituirà i vecchi sistemi.

La presentazione si è tenuta alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà, del Vicesindaco con delega al Patrimonio Edilizio Residenziale Paolo Brunetti, dell'Assessore al Welfare Lucia Nucera, dell'Assessore al Bilancio e alle Partecipate Domenico Battaglia, dei Dirigenti dei Settori Patrimonio, Titti Siciliano, e Welfare, Francesco Barreca, insieme a Leo Pizzi, coordinatore del servizio per la cooperativa che si è aggiudicata il bando pubblico e si occuperà di gestire il progetto.

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