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Al Gom di Reggio Calabria: "La Breast Unit avvicina la buona sanità al cittadino"

«Fino a qualche tempo fa, in piena pandemia, l’area posta al terzo piano del Grande Ospedale Metropolitano era un Centro vaccinale», ricorda il direttore amministrativo del Gom Francesco Araniti. Oggi, invece, aleggia una speranza concreta, che non è solo la ritrovata normalità, ma è soprattutto uno sguardo importante sul futuro. Ecco la Breast Unit, che è stata inaugurata con una giornata di festa; un nuovo sistema di organizzazione e di coordinazione che mette a rete le professionalità più varie per il percorso di diagnosi e cura delle patologie mammarie.

Casa Comune

Un’area diagnostica e un’area chirurgica rappresentano quello che Pietro Arciello, primario della Radiologia, definisce «un passo importante per la città, e non solo». E l'orgoglio è di chiamare a raccolta la squadra ed i colleghi coinvolti nel programma e mostrare la mammografia di ultima generazione «che resta l’esame più importante di prevenzione» e che rientra in un sostanzioso cammino di potenziamento tecnologico portato avanti dal Gom. «Qui, le diverse professionalità interagiscono e prendono per mano le pazienti, accompagnandole sino al termine della cura. Un percorso a 360 gradi, in completa efficienza e integrità, che è la strada giusta per contrastare l’aumento dei tumori al seno», conclude Arciello.
Un successo l'Open day Ben 403 donne hanno risposto all'invito del Gom facendosi trovare puntuali al terzo piano: 200 sono state visitate mentre tutte le altre saranno chiamate nel corso della prossima settimana. Si conclude così una giornata di prevenzione e d’informazione arricchita dai colori dei quadri donati dal maestro Angelo Savasta dell’associazione Salute Donna presieduta da Angela Vigoroso. «Siamo qui dalle 8 della mattina, abbiamo preso il bigliettino e aspettiamo di entrare; la prevenzione è fondamentale e siamo contenti di questa opportunità pubblica e “sociale” che ci viene data dal nostro ospedale», sottolineano Ilaria e Dina.
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