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Santo Stefano d'Aspromonte, inaugurata la nuova caserma dei carabineri alla presenza del ministro Piantedosi

Il ministro dell'interno Matteo Piantedosi ha partecipato all'inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di Santo Stefano d'Aspromonte, nel Reggino. La seconda visita in provincia dell'inquilino del Viminale nel giro di un paio di giorni, dopo quella al'assegnazione della nuova sede all'agenzia dei beni confiscati di Reggio Calabria. Alla cerimonia, andata in scena nel pomeriggio di oggi, erano presenti le più alte cariche civili e militari della regione, tra i quali il presidente della Regione Roberto Occhiuto, la sottosegretaria Wanda Ferro, il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo il generale di corpo d'armata Teo Luzi. "Mi piace sottolineare - ha detto Luzi - in questa piazza la presenza dei ragazzi, delle scuole elementari, delle scuole medie. Perché se noi tutti eh ripetiamo un attimo stiamo lavorando per il loro futuro."
"La giornata di oggi è particolarmente simbolica - ha affermato Piantedosi - che mi inorgoglisce come cittadino e ministro perché assume una moltitudine di significati perché oggi festeggiamo un importante risultato per lo Stato che sottrae beni che sono stati della ndrangheta e adesso ridiamo alla comunità, a quei cittadini a cui va assicurata la sicurezza".
La nuova stazione dei carabinieri sorge in un bene sequestrato alla 'ndrangheta e dopo la ristrutturazione è stato consegnato all'Arma.
“Sono molto contento - ha dichiato Occhiuto - quando in occasioni del genere lo Stato schiera il comandante dei carabinieri, il Procuratore nazionale antimafia e tutte le massime autorità. Non bisogna arretrare, non bisogna avere cedimenti nella lotta alla ndrangheta”.

Video di Attilio Morabito

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