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Reggio Calabria, l’aeroporto torna... internazionale

Intervista al presidente di Sacal, Marco Franchini, sugli interventi che cambieranno il volto del “Tito Minniti”. Il manager: «Dopo aver portato Ryanair e nuovi voli a Reggio Calabria, nel prossimo futuro dovremo essere in grado di gestire il traffico passeggeri con standard europei»

«Quando sono stato chiamato mi avevano detto che volevano giocare in Serie A, ma all’epoca non solo non c’erano la squadra e lo stadio, qui mancava addirittura il pallone». Il presidente della Sacal Marco Franchini usa una metafora calcistica per spiegare in che condizioni fosse l’aeroporto “Tito Minniti” quando divenne il numero uno della società che gestisce gli aeroporti calabresi. Da allora sono stati passi in avanti importanti, suggellati giovedì con lo sbarco di Rayanair a Reggio Calabria. Ma nonostante ciò, il manager non è ancora pienamente soddisfatto perché «siamo solo all’inizio e abbiamo tanto da fare».

Giovedì mattina, quando il primo volo della compagnia low cost irlandese rollava sulla pista direzione Bologna, aveva già fissato i prossimi obiettivi, tra questi c’è la ristrutturazione del terminal: «Dovremmo migliorare anche l’aspetto estetico - aveva dichiarato tra palloncini e spumante - perché questa è la porta d’ingresso della regione». La Regione Calabria ha messo sul piatto 40 milioni di euro e il presidente di Sacal è pronto a fare la sua parte affinché «gli sforzi della Cittadella non vengano vanificati». Nel prossimo futuro l’aeroporto “Tito Minniti” cambierà quasi completamente aspetto: «Ci saranno tre grandi “volumi” - spiega Franchini - uno nel blocco degli arrivi, uno in quello delle partenze e infine quello centrale, che è l’accesso all’aeroporto». La progettazione per i primi due blocchi è già in fase avanzata: «C’è un progetto definitivo che deve essere verificato e deliberato da Enac. L’esecutivo per i due primi blocchi funzionali è già stato approvato e i lavori sono stati già assegnati all’impresa che dovrà cominciare. Stiamo discutendo con loro per alcuni adeguamenti e accorgimenti in virtù di una capacità che lo scalo deve fare. Dopo avere portato i voli dobbiamo essere in grado di gestire il traffico passeggeri con standard europei».

Franchini spiega nel dettaglio come si trasformeranno i terminal di arrivo e di partenza del “Tito Minniti”. «Adesso - afferma - dopo avere fatto il check in bisogna scendere da una scaletta fatiscente per l’imbarco, dopo i lavori ci saranno due scale mobili e un ascensore che collegheranno direttamente alle sale di imbarco nel nuovo blocco a nord». Gli stessi lavori saranno operati nel secondo blocco: «Mentre per le partenza si parte dal livello strada e si scende a meno uno per imbarcarsi, all’arrivo si sale a livello della strada dalle scale mobili, per trovare i nastri bagagli nelle nuove sale». I lavori dovrebbero essere conclusi, secondo le previsioni, prima della stagione estiva 2025. «La parte centrale - conclude Franchini - la stiamo valutando. Bisogna togliere tutto fino allo scheletro per essere ricostruito e ancora non abbiamo previsione economica né dei tempi».

 

Barcellona e Marsiglia: voli pieni

«Mi sono appena arrivati i dati dei voli internazionali, partono e arrivano pieni». Giovedì l’exploit delle nuove tratte nazionali gestite da Ryanair aveva fatto gridare quasi al miracolo, dopo anni in cui il “Tito Minniti” boccheggiava in cerca di compagnie che potessero volare su Reggio, mentre il terminal restava desolatamente deserto.
Ieri, con l’avvio dei voli internazionali, il nuovo corso sembra essere stato ribadito. Il presidente Franchini ha detto che «i voli internazionali, per Barcellona e Marsiglia, non solo stanno partendo pieni, ma soprattutto arrivano pieni. Premettendo la gratitudine nei confronti di Ita, che permette il collegamento giornaliero con Roma e Milano, con aeroporti che collegano il mondo intero, il network Ryanair non è solo una compagnia aerea, ma un business commerciale a 360 gradi. Sul loro sito non si comprano solo i biglietti per i voli, ma si può anche prenotare un albergo e affittare una macchina, per fare un esempio. Il fatto che la compagnia irlandese abbia deciso di fare base a Reggio e proposto la Calabria in tutto il mondo è qualcosa di epocale, ora dobbiamo essere in grado di valorizzare questa ignizione data dalla Regione per migliorare tutto e che contaminerà anche il la crescita a livello locale».
Tra oggi e domani, intanto, verranno inaugurate altre tre nuove rotte internazionali. Nella serata di oggi, alle 19.55, partirà il primo volo Ryanair per Tirana. Domani, alle 6 quello per Manchester e alle 18.15 per Berlino.

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