Un buco nell’acqua: l’ennesimo bene confiscato alla criminalità organizzata è destinato chissà per quanto ancora a rimanere inutilizzato. Parliamo in questo caso di tre appartamenti in un immobile a Bocale che il Comune avrebbe voluto cedere a titolo parzialmente gratuito destinandolo «allo svolgimento di attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per la comunità».
Ad abbassare il sipario è il verdetto della commissione di valutazione, che ha concluso negativamente la procedure ad evidenza pubblica. L’unica offerta pervenuta a Palazzo San Giorgio ha ottenuto, infatti, una valutazione ben inferiore al minimo previsto. I primi due lotti erano da consegnare già ristrutturati a valere su Agenda Urbana – Por Calabria Fesr/Fse 2014/2020 per l’accoglienza dei soggetti svantaggiati o fragili provenienti da strutture ospedaliere, mentre il lotto 3 era stato oggetto di ristrutturazione.
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