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Ylenia Lucisano:
l'universo è musica

di Elisabetta Reale 

 Giovane, determinata, piena di grinta e passione. Ylenia Lucisano, cantautrice calabrese di 24 anni, vive di musica e il suo album d’esordio, “Piccolo universo” (Bollettino Edizioni Musicali/Artist First), pubblicato ad aprile, è frutto di un intenso lavoro di ricerca interiore ma anche la realizzazione di un sogno di bambina. 

La cantautrice, nata a Rossano Calabro, ha recentemente ottenuto anche il Premio Lunezia 2014 (categoria “Nuove Stelle”), e giovedì scorso è tornata nella sua terra, a Caulonia (Reggio Calabria), per esibirsi di fronte al pubblico del “Kaulonia Tarantella Festival 2014”. «Sono stata estremamente felice di cantare insieme ai grandi della musica calabrese – racconta Ylenia – proponendo brani del mio nuovo album». 

Tanta determinazione e un amore profondo per la musica trasmesso dal padre Carlo, quale il tuo percorso? 

«A 19 anni ho lasciato il mio paese per andare prima a Roma, dove ho cominciato a studiare musica e ad esplorare il mondo artistico come cantautrice, e poi a Milano, per arricchire la mia esperienza facendomi notare nell’ambiente discografico, certamente più vivo e dinamico che al Sud, con le mie canzoni. Ho fatto tanta gavetta e poi, finalmente, l’incontro col mio produttore e un gruppo di lavoro che mi ha guidato in questo percorso meraviglioso». 

Come nasce “Piccolo Universo”? 

«Racchiude il pensiero, le speranze e il mio modo di vedere il mondo, un disco dal gusto pop-folk, perché prediligo un genere che si presta alle contaminazioni, ho scritto otto dei dieci brani che lo compongono, amo raccontare le mie storie attraverso la musica per dare forma ad emozioni e sentimenti. Ma ho avuto la fortuna di collaborare con importanti autori come Daniele Ronda e Pacifico, che ha scritto il testo di “Piccolo Universo”, che dà il titolo all'album. Dopo aver ascoltato la melodia ha deciso di conoscermi e ha realizzato il testo, che sento perfettamente cucito su di me». 

Alcuni brani, come “Movt Movt” sono in dialetto calabrese, perché questa scelta? 

«È uno dei due singoli di lancio, insieme a “Piccolo Universo”, arrangiata da Silvio Masanotti (chitarrista e arrangiatore del cantautore Pacifico) “Movt Movt” è una canzone pop folk, dal ritmo irrefrenabile e dall’atmosfera calda ed evocativa che racconta di quanto sia importante per i giovani lasciare il nido e spiccare il volo per realizzare i propri sogni, senza dimenticare radici e tradizioni. E scrivere in dialetto è come tornare a casa». 

I tuoi progetti nel prossimo futuro?

«Il prossimo 28 agosto – annuncia la cantautrice – mi esibirò a Como e il 27 settembre sarò alla Notte Bianca del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, in Piazza del Popolo a Faenza (Ravenna). Il primo settembre invece sarò ospite della trasmissione di Rai1 “Uno Mattina”, e in quella occasione sarò felice di indossare gli abiti di stiliste cosentine Angelica e Loredana Conso, due artiste che da poco hanno dato vita alla linea “Gemy Art” perché penso sia importantissimo supportare i talenti della Calabria ed in particolare le donne. E dopo  E sto già lavorando al nuovo album, in uscita nel 2015».  

 

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