«Ci duole bloccare le attività del terminal ma comunicheremo alla commissione di garanzia che, se non ci sarà il pagamento delle spettanze degli stipendi di tutti i lavoratori reintegrati, sarà sciopero ad oltranza. Allo stesso tempo, ci auguriamo che si trovi al più presto un accordo con Msc e che la stessa diventi unico gestore del porto in quanto i lavoratori, per il comportamento ostile dell’azienda Mct, hanno ormai perso ogni fiducia necessaria in un qualsiasi rapporto professionale».
Sono parole che non necessitano di particolari interpretazioni quelle pronunciate dal segretario regionale Uiltrasporti, Giuseppe Rizzo: è di nuovo protesta. Lunedì mattina, dalle ore 6, i lavoratori del porto di Gioia Tauro si daranno appuntamento al gate d’ingresso e torneranno ad incrociare le braccia. Lo faranno davanti ai cancelli dell’hub portuale gioiese e accanto a loro, insieme ai vertici del sindacato, ci sarà anche il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo.
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