"Un finanziamento che cade a fagiolo in un momento in cui lo scalo si sta riscattando da un fallimento disastroso. Abbiamo fatto l'impossibile e continueremo a farlo per mantenere i voli. I voli hanno un significato se ci sono i viaggiatori, è fondamentale che l'utenza resti ancorata a Reggio e non torni ad allontanarsi come fatto in passato in
favore di altri scali". Così il presidente della Sacal (società aeroporti calabresi) Arturo De Felice commentando il
finanziamento di 25 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio dello Stato per l'ammodernamento infrastrutturale dell'Aeroporto dello Stretto Tito Minniti di Reggio Calabria.
"La domanda sui tempi di realizzazione è una domanda da 'mille e una notte' - ha aggiunto De Felice - occorreranno delle gare pubbliche europee. Quindi è una domanda da superenalotto. Quando usciranno i bandi lo saprete". "Sacal gestiste tre aeroporti, l'idea della società unica è stata ottima. Lamezia si sta avvicinando ai tre milioni di abitanti, per i due scali 'cugini' di Reggio Calabria e Crotone - ha concluso De Felice - occorre una più efficace sinergia istituzionale".
Nel corso dell'incontro pubblico, alla presenza del viceministro dell'Economia Laura Castelli (M5s), del deputato
calabrese Francesco Cannizzaro (FI) promotore dell'emendamento economico a favore dell'Aeroporto dello Stretto che ha permesso lo stanziamento delle risorse, e del presidente dell'Enac (ente nazionale aviazione civile) Nicola Zaccheo, sono stati illustrati dieci schede di sintesi dei progetti ipotizzati dagli ingegneri di Sacal, che prevedono: adeguamento antisismico; ristrutturazione aree pubbliche e adeguamento energetico; sistema GBas; riqualificazione pavimentazione della pista e sistemi visivi luminosi Avr; demolizioni dei ruderi e manufatti pericolosi; adeguamento dei parcheggi; adeguamento sala imbarchi e controllo apparati bagagli; interventi per la sicurezza al volo; impianti controllo e smistamento bagagli; sistema antintrusione.
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