Tutto fermo o quasi. Da giugno non si hanno notizie della gara per il potenziamento e la riqualificazione dell'aeroporto dello Stretto. Era stata siglata, infatti, cinque mesi addietro la convenzione tra Ministero delle Infrastrutture e l'Enac per mettere in pratica l'iter per arrivare ai lavori al “Tito Minniti”. Era stata individuata la Sacal per la gestione della gara. Abbiamo provato a chiedere informazioni a Enac per capire se ci sia qualche intoppo e capire il motivo di questo ritardo.
La stessa Enac conferma quanto già era stato annunciato a giugno scorso: «Il finanziamento pubblico complessivo per l'adeguamento dell'aeroporto è pari, complessivamente, ad € 25 milioni ed ha come oggetto una serie di interventi, dei quali 9,5 euro milioni circa relativi a interventi su l'aerostazione. La Sacal, società di gestione dello scalo, sta al momento provvedendo alla definizione delle attività propedeutiche alla presentazione e all'approvazione dei progetti ad Enac. A conclusione di tali procedure, la Sacal potrà procedere alla pubblicazione delle relative gare d'appalto». In sostanza Enac, però, aggiunge che i lavori ancora sembrano lontani. Si è ancora nella fase progettuale che poi una volta terminata dovrà essere inviata nuovamente all'Ente nazionale di aviazione civile per l'approvazione e solo successivamente si potrà procedere con la gara i cui tempi- come spesso accade- sono molto incerti. E pensare inoltre che già una parte di risorse dovevano essere spese.
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