“Io posso dare un contributo a contrastare questa onda nera di fascismo. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di lottare per un mondo in cui prevalga umanità e fratellanza. Siamo noi i responsabili dei loro viaggi, che per loro di speranza non sono perché hanno la consapevolezza che quello può essere un viaggio di morte!”.
A Villa San Giovanni, nel salone di Nuvola Rossa, Mimmo Lucano si appella a “costruire spazi di umanità differente”. ripercorre col cuore “il viaggio di Bety”, la ragazza morta tra le fiamme della tendopoli di Rosarno il 26 gennaio 2018, e ne fa paradigma della vicenda di Riace e del momento che vive il Paese.
Si commuove raccontando del suo desiderio di tornare a Riace: “Ora condivido con loro l’essere rifugiato!”. Lucano ha infine ribadito di non avere alcuna intenzione di candidarsi alle prossime elezioni per il Parlamento europeo ma di essere intenzionato a “costruire un’onda rossa dalla base”.
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