Reggio Calabria. Volerà già domattina a Roma il sindaco Giuseppe Falcomatà per incontrare i dirigenti del ministero dell'Economia e chiedere interventi per evitare la dichiarazione di dissesto finanziario dell'ente.
Un tentativo disperato perché oltre alla sentenza della Corte costituzionale, subito recepita dalla Corte dei Conti calabrese, il problema più serio è la sospensione del rientro in 30 anni dai debiti contratti dalla commissione straordinaria per salvare l'ente già nel 2013 con le anticipazioni di liquidità e il fondo di rotazione.
Su questo aspetto i magistrati di controllo contabile hanno evidenziato molte anomalie e mancanze di riscontro alle richieste di chiarimento. Per questo hanno deciso di investire della questione la Consulta obbligando il Comune ad adottare misure urgenti entro due mesi. Se non si riusciranno a trovare rimedi non si potrà approvare il bilancio di previsione entro il 31 marzo
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