Adesso che il nome della Lega è ufficiale, il centrodestra fa i conti con i maldipancia della parte (di peso) di Forza Italia che non hai fatto mistero di non gradire la candidatura a sindaco di Reggio di Antonino Minicuci. Cosa faranno il deputato Francesco Cannizzaro e i suoi - dati dai beninformati in discussione con Angela Marcianò - resta l'interrogativo del giorno. Anche perché l'avviso di Berlusconi ai naviganti è stato chiaro: nessuno vada in ordine sparso, si rispettino gli accordi sottoscritti in ambito nazionale tra Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. «Il centrodestra è maggioranza nel Paese, bisogna puntare ad un'alternativa», ripete il Cavaliere consapevole dell'importanza dell'appuntamento elettorale di settembre a tutti i livelli, dai Comuni alle Regioni. Ed è anche per questo che sono state minacciate espulsioni per chi dovesse imboccare strade diverse da quella “ufficiale”.
Ieri, in riva allo Stretto, è stata l'ennesima giornata calda fittissima di telefonate e riunioni che avrebbero coinvolto anche Minicuci. Fratelli d'Italia e Udc hanno confermato il pieno sostegno alla scelta del Carroccio. E lo stesso ha fatto, tramite Facebook, il senatore forzista Marco Siclari: «Ho valutato positivamente la figura di Minicuci sin dall'inizio perché credo sia l'uomo giusto nel momento più difficile della storia di Reggio. Un cittadino del sud, vive il proprio legame ed ama la propria terra a prescindere dal colore di un partito. Nino Minicuci dimostrerà quanta competenza e amore metterà per aiutare la propria amata e martoriata terra».
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