
C'è del marcio in Danimarca. Considerando che la “Danimarca” sia il rabberciato centrodestra reggino. Oggi a Reggio c'è un giovane principe (l'on. Francesco Cannizzaro) che si aggira nel suo regno deluso e offeso per la scelta maleducata (perché non condivisa) di Matteo Salvini di indicare in Antonino Minicuci il candidato a sindaco di Reggio.
«Il sindaco del Ponte», l'hanno anche celebrato i cuori leghisti. Cannizzaro vede ovunque lo spettro di Minicuci; altri dicono che non lo vede affatto.
In politica è sempre questione di prospettive e la verità è sempre prismatica, tuttavia, mentre le ore scorrono frenetiche e il telefono nella segreteria di Cannizzaro è sempre occupato da interlocutori romani importanti che cercano di farlo “ragionare”, il deputato di Forza Italia ha già organizzato le sue truppe mettendo in ambasce il centrodestra e soprattutto il partito forzista che, finora, si era disperatamente aggrappato ai risultati ottenuti in riva allo Stretto.
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