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Elezioni a Reggio, prova di forza della Lega: Minicuci candidato alla carica di sindaco

Giuseppe Falcomatà ed Antonino Minicuci

“Il Modello Genova” esportato in tutta Italia. E la linea Genova-Reggio Calabria è rappresentata da Antonino Minicuci, ex direttore generale della provincia con Giuseppe Raffa e poi trasferitosi a Genova. Matteo Salvini ha ufficializzato il candidato a sindaco della città dello Stretto e indica il melitese Minicuci che è pronto a tornare nella sua terra per guidare la corsa alla conquista di Palazzo San Giorgio.

Ed in effetti la battuta del leader del carroccio Matteo Salvini è indicativa: “prepara la valigia” avrebbe detto dopo un incontro con lo stesso Minicuci. L’esperienza a Genova di Minicuci ha colpito i vertici della Lega che hanno comunque il loro bel da fare con gli altri alleati di centrodestra che comunque rimangono attendisti. Non si respira certamente un’aria di festa nel centrodestra reggino per questa indicazione ma i partiti romani hanno dato il via libera alla Lega per l’indicazione del candidato a sindaco e quindi è arrivato il via libera finale.

Adesso che cosa succederà in tutti gli altri partiti della coalizione? Difficile capire se ci sarà un sostegno pieno o meno e soprattutto se ci sarà la scissione o meno all’interno della coalizione. Del resto il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro non ha fatto mistero di non gradire l’indicazione imposta dall’alto senza la consultazione dei partiti a livello locale.

Sarà scissione o meno?

Di certo la prova di forza del carroccio ha creato un certo nervosismo soprattutto in coloro che speravano in un ripensamento e in una soluzione di compromesso ma adesso la palla passa a tutto il resto della coalizione. Il problema è sicuramente quello di Forza Italia che con questa indicazione ha definitivamente perso quel poco di forza che le era rimasta in riva allo Stretto in un contesto nazionale che vede il partito ormai in caduta libera. Ma ci sono anche tante liste civiche con i rappresentanti vicini a Cannizzaro che devono decidere se procedere con il candidato Minicuci o meno.

Rebus liste

Nel caso di scissione di profila un centrodestra che si presenterà dilaniato all’appuntamento elettorale di settembre per la riconquista di Palazzo San Giorgio. Una situazione che avvantaggerà il sindaco uscente. Le intenzioni di molti politici della destra reggina è quella di creare un ulteriore polo autonomo che raggruppi tutte le anime contrarie al nome di Minicuci. Più morbida da subito la posizione di Fratelli d’Italia che ha accolto la linea dei partiti nazionali e che quasi certamente offrirà il suo appoggio alla Lega. Si profilano quindi giorni incandescenti in queste ultime due settimane prima della presentazione delle liste.

Allegato:

«Siamo di fronte ad un documento unico, il primo che fissa una visione precisa sul nostro futuro. Con il Piano strategico, la Città Metropolitana verrà intesa “Comunità Metropolitana” e non come un agglomerato di 97 Comuni; un tessuto unico e compatto attraverso il quale le istituzioni si rendono protagoniste e responsabili delle scelte». Così, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, nel corso dell’incontro che, ieri mattina a Palazzo Alvaro, ha visto associazioni di categoria, sindacati e cittadini ragionare di Governance insieme al Gruppo “Metropoli strategiche”.

Falcomatà, durante il suo intervento, ha dunque ringraziato il responsabile del Gruppo “Metropoli strategiche”, Fabio Scionti, Pietro Foti, dirigente del Settore Pianificazione dell’Ente, gli architetti Maria Grazia Buffon e Maria Giuffrida, oltre al partenariato, perché, ormai da tempo, «hanno avviato un “percorso dal basso” per costruire il miglior Piano strategico possibile».

«Fare una programmazione strategica condivisa, concertata e che si avvale dei suggerimenti e del punto di vista di tutte le istituzioni e delle associazioni del territorio – ha detto il sindaco – significa, per ognuno di noi, essere attori protagonisti di ciò che andremo a costruire, della bontà e della concretizzazione di un Piano che ha un valore storico. Quindi, l’idea che la Città Metropolitana non sia una semplice somma di 97 Comuni rappresenta il cuore pulsante di una discussione che avrà il compito di ridurre il gap fra la periferia e gli uffici centrali dell’Ente. La realizzazione delle società metropolitane procede proprio in questo senso e sarà un supporto fondamentale per i Comuni più piccoli nella gestione dei servizi. Nessuno potrà rimanere indietro. Si camminerà uno al fianco dell’altro, consapevoli che un aiuto decisivo arriverà per quelle realtà che hanno difficoltà nella pianificazione, nella programmazione, nella progettazione o nell’erogazione dei servizi».

«Il Piano strategico metropolitano – ha continuato Giuseppe Falcomatà – porterà ad un esercizio orizzontale delle attività amministrative, annullando la percezione di scollamento col centro decisionale».

Rivolgendosi, poi, alle associazioni di categoria, ai sindacati ed ai cittadini, il sindaco metropolitano ha proseguito affermando che, «questo primo documento, si arricchirà del contributo di ognuno di voi».

«L’obiettivo – ha concluso l’inquilino di Palazzo Alvaro - è trasformare questi spunti in un Piano di programmazione che verrà formalizzato ed approvato in Conferenza ed in Consiglio metropolitano. Anche per questo mi sento di ringraziare ognuno di voi per l’apporto sostanziale che darete e che state già dando».

Oggi prima uscita del “Patto Civico”

Oggi Il Laboratorio Politico Patto Civico incontrerà "Comunità Competente". Il candidato a sindaco Maria Laura Tortorella dialogherà con Rubens Curia e Immacolata Cassalia, presidente regionale Unasam. Nel corso dell'incontro, che si terrà all'aperto in prossimità della Chiesa di San Giorgio al Corso, sarà affrontata la delicata questione della tutela della salute e del controllo della comunità locale, indispensabile per assicurare democrazia ed efficienza.

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