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Brogli a Reggio, il centrodestra rilancia. A parole

Dopo la lettera aperta di Salvini, sarebbe pronta un’altra interpellanza parlamentare

Il Comune di Reggio

Ieri mattina Antonio Virduci e Giuseppe Modafferi del comitato “ReggioNonSiBroglia” si sono presentati a Palazzo San Giorgio con un plico sotto braccio. Si sono presentati negli uffici comunali e hanno fatto protocollare le 384 firme dei reggini che chiedono a viva voce una riunione del Consiglio comunale aperto per affrontare lo scabroso tema dei brogli elettorali che hanno caratterizzato le consultazioni comunali dello scorso mese di settembre. Questo quello che avviene in città. A Roma, invece, c’è grande fermento. Dopo la lettera aperta inviata alla Gazzetta da Matteo Salvini, pare che qualcosa si stia muovendo nel centrodestra che sarebbe pronto a presentare una nuova interpellanza parlamentare sui brogli reggini “arricchita” dagli ultimi arresti. Della prima interpellanza si sono perse le tracce dal momento che c’è stata la crisi di governo letale per Conte. La seconda sortirà effetti? Potrebbe essere dal momento che il “vice” del ministro Lamorgese è un leghista fedelissimo di Salvini... E, in attesa, degli eventi romani – sempre che non arrivino altri scossoni dalla Procura – brilla l’inazione dei consiglieri comunali di centrodestra che, a parole promettono tuoni e fulmini, salvo poi repentine retromarce al momento di presentare le “dimissioni di dignità”.

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