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Reggio, il centrodestra ancora all’attacco: si torni presto al voto

Dopo la sentenza “Miramare”. «Le nostre dimissioni sono valide e sempre in attesa di quelle del centrosinistra»

«Siamo ai limiti della sopportazione, la città è al collasso, il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà prenda atto di quanto sta accadendo e si dimetta. Siamo garantisti per nostra cultura e formazione, ma il contenuto della sentenza Miramare mette in luce un grave problema etico e politico». Ha esordito così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Federico Milia, insieme con gli altri consiglieri di opposizione, Massimo Ripepi (CI), Giuseppe De Biasi (Lega), Demetrio Marino (FdI), Roberto Vizzari (Reggio attiva) e Antonino Caridi (FI), ieri nel corso di un incontro con la stampa per fare il punto della situazione sull’attuale gestione dell’Ente da parte del centrosinistra.

"Il caso dell’affidamento dell’hotel Miramare che ha portato alla sospensione del sindaco e di gran parte della giunta comunale e diversi consiglieri – ha aggiunto Milia – come per molte altre questioni già da noi sollevate, mettono in evidenza un vero e proprio disprezzo della gestione pubblica a livelli personalistici. Sul Miramare quanto emerso è gravissimo – ha concluso – e lo dice una parte terza. L’interesse per questa pratica è stata gestita come se fosse la priorità dell’amministrazione".

"Per le regole della democrazia noi siamo all’opposizione – ha affermato Ripepi – il nostro ruolo è quello di evidenziare, vigilare e stigmatizzare quanto fatto dalla maggioranza. Sul caso Miramare sono stato il primo, nel mio ruolo di consigliere comunale, a chiedere spiegazioni, a seguito di un sopralluogo all’interno della struttura quando mi segnalarono che stavano facendo dei lavori".

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