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Reggio, il sindaco ff Brunetti: "Calabrò resta al suo posto, presto il rendiconto"

Nel corso della seduta unanime vicinanza ai lavoratori Lactalis. Mozione bipartisan contro la guerra in Ucraina

Paolo Brunetti

«L’assessora al Bilancio, Irene Calabrò, resta saldamente al suo posto. La sua posizione non è minimamente messa in discussione». Il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria. Paolo Brunetti, nel corso del consiglio comunale, ha respinto al mittente la richiesta di dimissioni della delegata alle Finanze avanzata dalla minoranza, riconoscendo, nell’esponente del governo cittadino, «doti e competenza di valore assoluto e indubbi meriti, portati avanti col sindaco Giuseppe Falcomatà, nell’aver fatto uscire dalle secche i conti disastrati dell’Ente». «A brevissimo – ha detto – approveremo in giunta lo schema di bilancio del rendiconto 2021 che verrà, successivamente, trasferito alle commissioni».

L’intervento dell’inquilino di Palazzo San Giorgio si è, poi, concentrato sulla crisi che sta colpendo i lavoratori della Lactalis con la paventata chiusura dello stabilimento di San Gregorio: «Faremo il possibile per scongiurare un dramma pronto ad abbattersi su 79 famiglie reggine. Dopo un confronto con le maestranze e i sindacati, abbiamo deciso di invitare a un confronto il management della multinazionale dell’agroalimentare affinché riveda le proprie politiche aziendali salvaguardando i posti di lavoro a rischio e pensando a un loro ricollocamento».
Brunetti, infine, ha condiviso le preoccupazioni emerse dall’aula dopo l’inchiesta che ha coinvolto i vertici dell’Università “Mediterranea” e, confermando pieno e incondizionato sostegno al lavoro della magistratura, si è augurato «venga fatta presto piena luce su fatti, riportati dalla stampa, che minano dalle fondamenta un’istituzione che è il fiore all’occhiello della città». «E’ una ferita per tutti», ha detto aggiungendo: «Compreso per gli indagati che avranno la possibilità di chiarire la loro posizione. Intanto, nei prossimi giorni, incontrerò il nuovo rettore facente funzioni, Felice Costabile, per continuare una collaborazione fattiva e costruita negli anni».

Prima della disamina dei punti posti all’ordine del giorno, il consigliere Filippo Quartuccio ha ringraziato l’agente di polizia Antonio De Simone che, insieme ai volontari delle Misericordie, «si è recato al confine ucraino per prestare soccorso ai feriti e agli ammalati di guerra, aiutandoli a raggiungere i voli militari diretti in Italia». Il conflitto russo-ucraino, infatti, è stato l’argomento sul quale si è concentrata una mozione bipartisan presentata proprio da Quartuccio e da Demetrio Marino che hanno duramente condannato «l’invasione di uno stato sovrano» e auspicato «un immediato cessate fuoco» invitando, quindi, il Governo Italiano «a prendere delle contromisure atte a limitare le conseguenze economiche ed energetiche generate dal conflitto e dalle sanzioni ad esso connesse». E’ stato chiesto, fra le altre cose, «il riconoscimento immediato dello status di rifugiati ai cittadini che scappano dallo scontro armato».

Sulla tutela dell’immagine e del prestigio dell’Università si sono espressi anche i consiglieri Giuseppe Sera e Giuseppe Giordano, così come i consiglieri Nino Malara e Filippo Burrone hanno sposato la causa dei lavoratori di Lactalis.
L’assessore al Welfare, Demetrio Delfino, ha, quindi, risposto a un’interrogazione del consigliere Saverio Pazzano confermando che «procede l’iter burocratico e amministrativo per la ristrutturazione del plesso di Pietrastorta destinato a ospitare i senzatetto e, non appena sarà consegnato e avviato il cantiere, il settore Politiche sociali interverrà per predisporre i servizi di trasporto, vitto, alloggio, docce e, all’occorrenza, di ricambio di vestiario». «Nel frattempo – ha continuato – si procederà col Piano che vede impegnata l’Unità di strada e la collaborazione di enti dedicati ai servizi alla persona».

Il consiglio ha, in seguito, bocciato la proposta d’istituzione di una figura deputata al controllo e al monitoraggio degli atti del civico consesso considerato che, come hanno spiegato i consiglieri Pino Cuzzocrea e Filippo Quartuccio, «identiche funzioni sono svolte dalla Commissione di Garanzia e Controllo presieduta da un esponente della minoranza».

Approvati i verbali delle sedute precedenti e il riconoscimento di un debito fuori bilancio relativo alle attività di accoglienza dei migranti sbarcati in città lo scorso novembre, ognuno degli intervenuti ha salutato il ritorno fra i banchi di Palazzo San Giorgio della consigliera Angela Marcianò, sospesa all’atto del suo insediamento per effetto della legge Severino.

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